IL TRIBUNALE DI SIENA UDIENZA DI OPPOSIZIONE AL DECRETO PENALE DI CONDANNA DA PARTE DELL’EX SINDACO DI PIENZA FABRIZIO FE e DEL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA RICCARDO FE da: Amiatanews,Pienza 17/07/2020
Dopo il periodo di lockdown anche giudiziale, è ritornato in aula il processo di opposizione al decreto penale di condanna ricevuto nel giugno del 2019 dall’ex sindaco di Pienza Fabrizio Fè e dal responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Pienza Riccardo Fè in relazione al crollo della seconda grande branca della Quercia delle Checche avvenuto nell’estate del 2017, albero monumentale tra i più noti in Italia che a maggio del 2017 aveva ricevuto il riconoscimento di Primo Monumento Verde d’Italia dal MIBACT.
La caduta della grande branca il l 2 agosto 2017, dopo che una relazione tecnica commissionata dallo stesso Comune di Pienza all’agronomo dott. Daniele Zanzi indicava espressamente già nell’aprile del 2015 la necessità di apporre alla pianta monumentale appositi sostegni per evitare il più che prevedibile rischio di perdita dell’equilibrio statico e quindi di crolli, indusse la magistratura inquirente per mezzo dei Carabinieri Forestali a formulare verso il sindaco Fè e il tecnico Fè il capo di accusa di alterazione di bene di interesse culturale, e nello specifico di alterazione del primo monumento verde italiano ex art. 10 D.lgs.42-2004.
Ricordiamo che a Settembre del 2017, a seguito del crollo della seconda grande branca, l’ex sindaco di Pienza decise di denunciare, formalmente con una querela contro ignoti ma con allegate fotografie di persone che si prendevano cura della Quercia delle Checche, di fatto i volontari dell’Associazione Opera Val d’Orcia per aver eseguito opere di pacciamatura con conseguente apporto idrico nella forma di micro irrigazioni atte a permettere l’umidificazione della pacciamatura stessa durante la stagione particolarmente siccitosa dell’estate del 2017, volontaristicamente e in auto finanziamento e in contatto costante con Soprintendenza e MIBACT. (altro…)