Recentemente ha avuto luogo, presso l’Accademia dei Fisiocritici, con il patrocinio anche della Regione Toscana, della Provincia di Siena e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, un convegno dal titolo “Il Cipresso, risorsa e simbolo del territorio senese”. Nel corso del convegno, è stata sottolineata l’importanza del Cipresso nel territorio toscano, sia sotto il profilo paesaggistico sia sotto il profilo delle benefiche peculiarità della pianta; infatti, abbiamo appreso che il cipresso funziona da barriera frangivento e da baluardo contro le frane, nonché da segnale per le strade e per i casolari di campagna, e in ultimo da rifugio per l’avifauna e per i piccoli mammiferi, a causa della densità della chioma.
Purtroppo, durante il dibattito pubblico abbiamo anche appreso che a Siena, nel cortile della Caserma di Santa Chiara in via dei Pispini, nello scorso inverno sono stati abbattuti i cipressi che delimitavano il prato nato al posto del cimitero monastico ( soppresso nel 1872 in seguito alle note vicende napoleoniche) ; durante le nevicate, alcuni rami erano caduti sui terrazzini delle case limitrofe, e gli abitanti avevano chiesto una potatura delle piante; la potatura, peraltro, era stata eseguita tempestivamente e a regola d’arte . Ma, subito dopo, a seguito del sopraluogo di un “tecnico”, i cipressi furono abbattuti, per ragioni a noi sconosciute (ci dicono che un esperto, interpellato, sentenziò, sulla scorta dell’esame dei pezzi di tronco, la totale salute delle piante). Gli stessi abitanti, che avevano chiesto la potatura, inoltrarono subito domanda all’ufficio competente, affinché venissero messe a dimora nuove piante di cipresso, in quest’area così importante dal punto di vista storico e monumentale, dichiarandosi anche disponibili a partecipare alle spese; ma, a tutt’oggi, nonostante siano trascorsi molti mesi, non c’è stato nessun riscontro a tale richiesta.
Auguriamoci che gli atti del convegno siano stati inviati anche ai Tecnici delle Aree Verdi del Comune di Siena, in modo che in futuro abbiano una maggiore attenzione verso i cipressi e verso tutte le piante.
Siena, 4 dicembre 2012 Italia Nostra Sezione di Siena