Oggetto: lettera aperta su piano rifiuti in approvazione oggi in sede Provincia di Firenze
In accordo col Presidente regionale Antonio dalle Mura, abbiamo aderito al
comunicato stampa seguente, e oggi Lunedì 17 dicembre alle ore 15,30 ci sarà il presidio sotto la
Provincia di Firenze
saluti, Mariarita Signorini
Comunicato stampa
Piano interprovinciale dei rifiuti ATO Centro al voto lunedì. Lettera aperta
di Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà della Toscana, Italia
dei Valori Firenze,: “piano inaccettabile. Siamo contrari. Il PD rinvii
l’approvazione e apra tavolo di confronto.
Lettera aperta sottoscritta anche da Italia Nostra e Medicina Democratica
Lunedì 17 dicembre alle ore 15,30, sono stati convocati contemporaneamente i
Consigli provinciali di Firenze, Pistoia e Prato, per l’approvazione del
Piano interprovinciale per la gestione dei rifiuti (PIR) dell’ATO Toscana
Centro. Nei confronti di questo Piano, le forze politiche: Sinistra Ecologia
Libertà, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori della Toscana,
presentarono unitariamente alle associazioni Italia Nostra e Medicina
Democratica, il 6 maggio 2012, delle osservazioni critiche che sono state
ignorate:”Siamo contrari a questo piano. Diciamo al PD di rinviare
l’approvazione e di aprire un tavolo di confronto serio e costruttivo, se
prevarrà la chiusura, noi non saremo corresponsabili di questo danno
economico e ambientale nei confronti dei cittadini. Abbiamo detto e scritto
che non è per noi accettabile un piano che si basa su dati sbagliati per
quanto riguarda la produzione dei rifiuti indicandone una sovrastima, alla
quale si aggiunge la previsione di un aumento (mentre i dati dell’Agenzia
Regionale Recupero Risorse evidenziano una diminuzione, con un andamento
tendenziale che certo, complice la crisi economica, proseguirà su questo
trend), un piano che dichiara esplicitamente di non rispettare le normative
europee e nazionali – prevedendo di raggiungere il 65% di RD al 2015, mentre
le suddette norme fissano tale obbiettivo al 31 dicembre 2012- . Un piano
che, sulla scorta di tale analisi e indicazioni sbagliate, quantifica
investimenti per 300 milioni di euro destinati a QUINTUPLICARE la
potenzialità impiantistica destinata all’incenerimento, dagli attuali 60.000
tonnellate a 280.000 tonnellate entro il 2015 per raggiungere poi,
addirittura, 350.000 ton. nel 2018. Questa scelta pregiudicherà il futuro
della gestione dei rifiuti per i prossimi 30 anni e avrà conseguenze pesanti
– con impatti ambientali e sulla salute – per milione e mezzo di residenti
nell’area metropolitana da Firenze a Pistoia. Questo Piano prevede una
produzione esagerata dei rifiuti e una produzione procapite che supera i
670Kg/ab/anno che non trova riscontro in nessuna altra regione italiana.
Si ignorano completamente le innumerevoli esperienze consolidate presenti in
questo paese e anche nella nostra Regione, che dimostrano inequivocabilmente
che la generalizzazione delle R.D domiciliari hanno l’effetto benefico di
ridurre considerevolmente la produzione dei rifiuti.
Di questo non c’è traccia nel Piano, eppure, queste esperienze ci forniscono
dati reali, consultabili e pubblici, che dimostrano che in tutte le realtà,
anche di area vasta dove è stato attuato il passaggio al moderno sistema di
raccolta differenziata domiciliare, questo ha prodotto una drastica
riduzione della produzione procapite dei rifiuti che è scesa a 400kg per
abitante con punte massime di 471 kg. L’unico modo per ridurre la produzione
dei rifiuti è quello di mettere a sistema la raccolta differenziata “porta a
porta” su tutto il territorio dell’ATO Centro, creando in questo modo oltre
mille posti di lavoro con investimenti di gran lunga inferiori rispetto a
quelli previsti nel Piano. Questo obiettivo è del tutto realistico e
fattibile, ci vuole solo la volontà politica per realizzarlo. Riteniamo
inoltre inaccettabile spostare arbitrariamente nel tempo, come se niente
fosse, l’obiettivo del 65% di RD. Un ambito interprovinciale nella sua
pianificazione non può ignorare completamente fondamentali riferimenti
normativi.
Questo Piano è ancora prigioniero della vecchia cultura novecentesca, è la
proiezione peggiorativa al prossimo futuro della situazione esistente. Noi
chiediamo una moratoria e diciamo NO alla realizzazione di nuovi
inceneritori semplicemente perché, con una nuova moderna politica di
gestione dei rifiuti, nel prossimo futuro, non ne avremo più bisogno.
Chiediamo un Piano che metta al primo posto, nella scala delle priorità, non
l’incenerimento, ma (come chiede l’Europa e anche la Legge italiana che ha
recepito le direttive europee), la prevenzione e la riduzione e su questo
scenario dimensiona il suo sistema impiantistico.
E’ necessario iniziare subito il percorso di transizione dal vecchio al
nuovo sistema e, lungo questo percorso, le tecnologie tradizionali per lo
smaltimento (discariche ed inceneritori) saranno destinate ad assumere un
ruolo secondario e sempre più marginale e acquisteranno centralità le buone
pratiche operative, le azioni di separazione e differenziazione, di recupero
e riciclaggio e di conseguenza crescerà e si consoliderà un’impiantistica di
valorizzazione delle materie prime seconde recuperate e una adeguata filiera
industriale del riciclaggio strettamente legata e connessa con il mondo
scientifico della ricerca e dell’innovazione.
Un sistema virtuoso e moderno che rappresenta anche una risposta concreta
alla crisi, perché mettendo a regime le raccolte differenziate “porta a
porta” e incentivando e potenziando la filiera industriale del riciclaggio
si creeranno in tutta la regione diverse migliaia di posti di lavoro e nuova
ricchezza sociale. Invitiamo i cittadini, le associazioni ambientaliste e i
comitati popolari ad essere presenti ai Consigli Provinciali di Firenze,
Prato e Pistoia, lunedì 17 dicembre alle ore 15,30.
Partito della Rifondazione Comunista – Toscana
Sinistra Ecologia e Libertà – Toscana
Italia dei Valori – Provinciale di Firenze
Medicina Democratica – Toscana
Italia Nostra – Toscana
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