Italia Nostra si incontra a Siena a sessantanni dalla nascita.
l 20 febbraio alle ore 17, presso l’Hotel Moderno, si è tenuta l’assemblea annuale di Italia Nostra, la sedicesima da quando nel 2000 la sezione senese si è ricostituita e il 60° dalla nascita, nel lontano 1956. Un buon numero di iscritti ha partecipato alla riunione e ha seguito con la massima attenzione gli argomenti; sono veramente troppe le situazioni critiche e viene fuori un pesante “J’accuse” contro le amministrazioni pubbliche.
Italia Nostra non può assistere inerme alla lenta rovina dei patrimonio storico, ai continui attacchi all’ambiente e alla modificazione del paesaggio, il quale rappresenta un “unicum” di bellezza che caratterizza la campagna Senese: questo è il vero valore e deve essere tutelato. Si sta eliminando progressivamente quel territorio, frutto di rispettose attenzioni secolari, che rappresenta il nostro principale motore economico, con l’agricoltura di qualità e il turismo culturale e rurale; i visitatori camminano spesso a piedi e sono sempre più numerosi, specialmente da quando la Via Francigena è stata dichiarata itinerario culturale europeo.
Ebbene, tra gli scempi annunciati – ma non ancora perpetrati- c’è quello che interessa proprio il territorio senese della Via Francigena dopo Porta Romana, quella campagna ancora intatta, rappresentata da Lorenzetti nel dipinto del Buon Governo. Il progetto della “Cittadella dello Sport”, oggi ribattezzato “Parco agricolo sportivo”, prevede l’occupazione di svariate migliaia di metri quadrati di costruzioni e di parcheggi in località Borgo Vecchio, dove, nel medioevo, convenivano Papi e Imperatori: un progetto smisurato e inutile che viene calato in un ambiente di eccezionale valore, mentre nelle vicinanze, ad Isola d’Arbia, un’area industriale dismessa attende di essere riqualificata. Sempre sulla Via Francigena senese, a nord, a ridosso dell’ospizio medioevale di Palazzo dei Diavoli, è (altro…)