‘La spirale del clima’, di Igor Stagliano’. RAI 1 , Speciale TG1 del 12-07-2020 La grande abbuffata dei combustibili fossili sta spezzando la rete bio-fisica del pianeta. Incide, nel nostro futuro, più in profondità del coronavirus. Il microscopico agente patogeno e l’impalpabile Co2 ci spalancano gli occhi sul mondo fragile, interconnesso e globalizzato. È il boomerang degli ecosistemi distrutti con cui stiamo facendo i conti oggi. Reportage di Igor Staglianò, inviato speciale del Tg1, sui ghiacciai del Monte Bianco con la febbre alta, sul mare in casa nel Tigullio devastato dalla tempesta Vaia, sui fiumi in gabbia nel Friuli e in Calabria, sui boschi in fiamme dalle Alpi al Vesuvio. Le indagini del georadar sul ghiacciaio che incombe sulla Val Ferret in Valle d’Aosta. Le campagne venete e pugliesi invase dagli insetti alieni. Le spettacolari riprese coi droni sul Tagliamento, l’ultimo fiume naturale d’Europa.
L’autore del documentario, Igor Staglianò, è inviato speciale della Rai e dal 1993 al 2016 ha lavorato per la trasmissione “Ambiente Italia” . Collabora col telegiornale scientifico “Leonardo”, con “TV7” e dal 2014 con “Speciale Tg1” oltre che col canale “RaiNews24”. Cura gli approfondimenti sui temi dei beni culturali storici e paesaggistici, dello sviluppo sostenibile, della qualità della vita e della tutela del territorio, realizzando inchieste e reportages per tutti i telegiornali Rai. Giornalista professionista dal 1983, ha lavorato a quotidiani e periodici, collaborando, fra l’altro, con le pagine di scienza e ambiente di “Panorama”. Per la casa editrice Rosenberg & Sellier ha curato, con Guglielmo Ragozzino, “Il conto del tempo”, una riflessione a più voci sulla rivoluzione informatica alla Fiat e alla Olivetti negli anni Settanta del Novecento. Ha pubblicato saggi sulle innovazioni tecnologiche nei processi produttivi e sulla democrazia nell’era atomica. Ha diretto per sette anni, dal 1985 al 1992, il quindicinale di attualità “Primopiano”.
Italia Nostra di Siena è lieta di ospitare il suo bel servizio perché Igor Staglianò è – tra l’altro – un profondo conoscitore della ‘ Terra di Siena ‘ , come dimostrano i suoi numerosi reportages di approfondimento e denuncia sui rischi di compromissione paesaggistica ed ambientale del nostro territorio.

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